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Repubblica Dominicana

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La Repubblica Dominicana
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Repubblica Dominicana,
prima colonia spagnola fondata in America da Cristoforo Colombo nel 1492.
Oggi, e' un Paese in via di sviluppo, riconosciuto globalmente come uno dei più gettonati destini turistici dei Caraibi, non ha tuttavia risolto molti dei suoi problemi atavici sulla povertà e, purtroppo, sullo sfruttamento dei minori. Seppure sia di fatto, una nazione con buone prospettive, rimane ancora in una fase di crescita sociale, da definire e da migliorare. Sicuramente, con molte luci e tante ombre.
NDR- Non avendo intenzione di produrre un'analisi soggettiva sul sistema politico e su quello socio-economico dominicano, tutte le nozioni ed i numeri che riportiamo, sono un'attenta espressione di  pubblicazioni ufficiali, riportate letteralmente.
Con quasi 11 Milioni di Abitanti , di cui l'80% concentrato nelle aree urbane e quasi 1.6 milioni di migranti che secondo le stime ufficiali, apportano annualmente rimesse per oltre 10B/$US (Dieci Miliardi di Dollari), un enorme contributo in termini economici.

Situata tra il Mar dei Caraibi e l'Oceano Atlantico, nell'arcipelago delle Antille, occupa circa i due terzi dell'isola Hispaniola, che condivide con la sventurata Repubblica di Haiti.  
Divisa in 31 province ed il Distretto Nazionale, dove si trova Santo Domingo, la capitale del paese.
Nelle peculiarità demografiche riscontrabili, da sottolineare, il grande sviluppo che ha visto la Repubblica Dominicana aumentare la popolazione del 46,6%, tra il 1990 e il 2015. Oggi, la stessa struttura demografica, mantiene un andamento espansivo ma è più lenta, e addirittura stazionaria, nei soggetti di età inferiore ai 10 anni.
Con gli indicatori macroeconomici che si proiettano in espansione positiva (come costante negli ultimi venti anni), questi, hanno contribuito seriamente a collocare la Repubblica Dominicana tra i Paesi in via di sviluppo. Questo grazie alle industrie, l'agricoltura, il turismo, all'estrazione mineraria e non ultimo, alle rimesse versate dai tanti immigrati sparsi nel mondo, convertendosi tra le principali fonti d'ingresso di moneta estera (con valori attuali corrispondenti al 10.4% del PIB). L'industria del turismo (attualmente prima fonte di ingresso) ha raggiungo il 16% del PIB.
In numeri, il PIL nominale del 2021 si attesta in 91.561 milioni di dollari, mentre il debito pubblico, ha superato i 107.032MUSD. Il PIB pro-capite nel 2021, ha raggiunto 7.268 USD (PIB Haiti, 1.177 USD). Ovviamente questi numeri sono considerati sempre con la media statistica.
Le differenze tra le classi sociali e' molto evidenziato, e lo stesso sistema che si mantiene tuttora, deve essere definito di "doppia economia", in funzione alle classi sociali.
Si possono verificare queste affermazioni proprio grazie al sistema di Trasparenza che da anni viene applicato per le strutture pubbliche. Chiunque puó verificare in rete i salari statali attuali, come i precedenti e proprio qui, si evidenzino le grandi differenze tra i salari. A titolo di esempio, riportiamo gli attuali salari degli impiegati statali che si aggirano mediamente intorno i 250 dollari mensili, si passa poi ad avvocati ministeriali con 480 Dollari, segretarie bilingue a 460.  Si passa poi alle classi medio-alte con funzionari, vicedirettori, con 2.500 Dollari mensili, Direttori a 4.500, infine gli alti funzionari, arrivano a 22.500 USD mensili.
Nel settore Agricolo formale, i salari sono ben differenti di quelli finora riportati, quelli regolari arrivano scarsamente a 200 dollari mensili (come riportato nella pagina "Boca de Yuma"). Ovviamente, oltre ai lavoratori regolari e gli stagionali, ci sono gli irregolari, che vedono queste cifre ridotte sensibilmente, Infine si scopre anche l'utilizzo della manodopera infantile (altro grave problema).
Al fattore povertà che rimane intorno al 23.9% su scala nazionale, si raggiungono numeri sensibilmente maggiori nelle provincie più disagiate. Sottolineando sempre il concetto dell'espressione numerica prodotta dalle statistiche, i numeri si ingrandiscono ancora di più nelle aree più isolate, come in quelle rurali isolate, risultando cosí delle comunitá sensibilmente vulnerabili (come in Boca de Yuma).
Come una sciagurata derivazione obbligata, la povertà genera e si insinua sviluppando il lavoro minorile che, seppur avversato dalla legge del Codice del Lavoro, questo stesso, trova pochi spazi al controllo e risultati di soluzioni quasi nulli nell'immediato.
L'Articolo 244, vieta il lavoro dei minori di 14 anni, salvo eccezioni a favore dell'insegnamento, dell'arte e delle scienze autorizzate dal Ministero del Lavoro. Tuttavia, non tutto il lavoro svolto dai bambini è considerato lavoro minorile. Nella Repubblica Dominicana come pure in molte parti del mondo, la normativa consente ai minori di lavorare “in aziende familiari” in cui sono impiegati gli stessi genitori, i loro figli e parenti diretti (anche minori), purché, ciò non pregiudichi il loro rendimento scolastico e il loro sviluppo individuale.
Come stabilito dalla Costituzione dominicana, l'eradicazione del lavoro minorile è dichiarata di massimo interesse nazionale.


L'altra parte dell'Isola Hispaniola, la Repubblica Dominicana la condivide con Haiti.
La Repubblica de Haiti, un Paese riconosciuto come il piú povero dell'America Latina, con un numero di abitanti poco inferiore ai vicini dominicani, risulta avere da decenni atavici problemi politico-sociali, oltre a soccombere per continui disastri naturali.
Nella successiva pagina dedicata a questo sfortunato Stato, si entrerá nel merito dei problemi trascorsi e quelli riscontrabili tuttora.
Le Condizioni delle
Classi Povere in
Repubblica Dominicana


(Clicca sulle immagini per ingrandirle)
La situazione che soffrono le classi povere, fomentano putroppo anche il lavoro minorile che, trova facile spazi nelle forme peggiori di sfruttamento e che comprendono: la schiavitù, la prostituzione, il reclutamento per attività illecite, o in generale, qualsiasi lavoro che danneggi la loro salute, metta in pericolo la loro incolumità e non ultimo, pregiudichi la loro integrità morale.
Il controllo, difficile e quasi impossibile nelle aree rurali, vede in alcune province numeri di bambini che non frequentano le scuole per lavorare arrivando al 25% della popolazione infantile.
Lo sfruttamento quasi obbligato dovuto alla povertà, come derivazione dei salari troppo bassi, costringono i minori a lavorare, come obbligo a partecipare al manage familiare.
A questo vanno evidenziate le bambine e le ragazze che debbono svolgere lavori domestici consistenti nella "cura degli altri membri della famiglia - fratelli minori e anziani - cucinare, lavare, stirare , portate legna e acqua, sostenere lavori agricoli, portate cibo nei campi".

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Noi di ABBRACCI INFINITI ODV, pensiamo che sia utile (se non dovuto), riportare testualmente gli articoli che diariamente vengono pubblicati su periodici dominicani. Ne riportiamo alcuni recenti e che oggettivamente, trasmettono appieno la reale situazione locale. Quanto espresso da questi stessi articoli, fá capire al meglio quanto vogliamo trasmettere sull'attuale situazioni delle classi povere in Repubblica Dominicana.


Il 74,3% dei bambini che lavorano in Repubblica Dominicana lo fá nei servizi, questi includono anche lavori pericolosi
La maggior parte dei bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni che lavorano nella Repubblica Dominicana lo fa in attività di servizio, seguita da un terzo industriale e agricolo, secondo un recente rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti con i risultati delle peggiori forme di lavoro minorile del 2020.
Il documento evidenzia che i bambini nella Repubblica Dominicana svolgono compiti pericolosi in agricoltura. Tra queste attività vi sono lo sgombero dei terreni per la produzione di canna da zucchero, la semina e la raccolta di questa e la sua raccolta, e la pesca.  



Il lavoro minorile, un crimine che diventa invisibile nella vita di tutti i giorni.
Migliaia di ragazzi e ragazze nella Repubblica Dominicana vanno al lavoro ogni giorno per garantire il loro sostentamento e quello della loro famiglia.

Quest'opera fa parte dello speciale Diario Libre: "Il lavoro minorile, l'invisibilità di un crimine quotidiano" realizzato da Tania Molina e che fa parte della dichiarazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che questo 2021 è l'Anno Internazionale per l'Eliminazione del Lavoro Minorile.
Vogliamo chiudere la pagina riportando alcune immagini delle moltissime bellezze naturalistiche della Repubblica Dominicana. Questo, rispettando e ricordando che il turismo apporta al Paese molto in impieghi, in benessere, all'economia in generale.
Vogliamo e dobbiamo ricordare peró, l'altra faccia della medaglia, fatta di Povertà, Violenze, Degrado, sgradevoli realtà che purtroppo esistono copiose. Per avversare tutto questo si debbono mettere in moto azioni concrete per debellarle, specialmente a protezione dei bambini, dei giovani, dei piú fragili, tra i poveri dominicani, come nel resto del mondo.
panorami dominicani
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